Inauguriamo il nuovo spazio che Teatro.it dedicherà ogni settimana alla segnalazione della migliore prosa - lo si spera fortemente - che le sale partenopee sapranno offrire nei week-end a seguire e che risulterà - per quel che di essi si è sentito, letto o presagito - da non perdere persino per i frequentatori occasionali dei teatri napoletani. O meglio, si proverà ad indicare ciò che nelle sale, anche se più piccole e periferiche - off dai principali circuiti cittadini - è sicuramente da vedere.
Anche se la maggior parte dei grandi teatri cittadini attenderà la prossima settimana per aprire le porte al pubblico e dare così inizio alla stagione 2014-15, la Galleria Toledo che ha già inaugurato il suo cartellone la settimana scorsa con Onora il padre, offre nei prossimi giorni l’attesissima e pluripremiata pièce La Merda, di e per la regia di Cristian Ceresoli. La protagonista, Silvia Gallerano, nuda seduta su di un alto sgabello con un microfono tra le mani, accoglierà il pubblico, su di una scena essenziale, pronta a dare sfogo al proprio flusso interiore provando ad offrire - così è stato da tanti giudicato - un lavoro dissacrante sulla realtà artistica italiana rimuginando o forse meglio ruminando, data l’animalesca forza dell’opera, gli stereotipi di una plastica realtà.
Per chi invece volesse sottrarsi alla tensione, seppur talvolta edificante, del teatro sperimentale ed incorrere nelle nuove drammaturgie site-specific sperimentate dal NTS’ – Nuovo Teatro Sanità - potrà accorrere all’evento Do not disturb – Nuove ossessioni, organizzato presso il Grand Hotel Parker’s di Napoli. Un evento più che un “semplice” spettacolo poiché Mario Gelardi, ideatore del progetto nonché regista, ha realizzato una messa in scena ove delle vere camere da letto d’albergo, come veri e propri palcoscenici, faranno da scenografia alle storie che gli spettatori quasi nascondendosi ascolteranno. Costringendo gli attori, allo stesso tempo, ad una recitazione priva di ogni finzione teatrale.
Da giovedì 9 il Nuovo Teatro Sancarluccio offrirà agli amanti del calcio – e non solo - ed agli amanti di tutto quell’universo di buoni sentimenti che solitamente gravitano intorno agli eventi sportivi (non ultimo, il senso di riscatto che alcune comunità legano col filo dell’ultima speranza a rari risultati da schedina), La presa di Torino (Juventus-Napoli 1-3), dal racconto di Maurizio De Giovanni, con Peppe Miale e per la regia di Massimo De Matteo.
Infine non si potrà ignorare Condannato a morte - The punk version, che Il Primo ospiterà presso i suoi spazi. Liberamente tratto da L’ultimo giorno di un condannato a morte di Victor Hugo, per la regia di Davide Sacco, con Orazio Cerino, è uno spietato monologo di denuncia contro le barbarie della pena capitale, patrocinato da Amnesty International.
Tutti gli appuntamenti del week-end sono su questo link!